Venerdì 19 gennaio 2018
alle ore 21.00
presso l'oratorio S. Giovanni Bosco, via Sant'Alessandro 1, Mozzate
Il sovraindebitamento e la cultura del debito responsabile
La Fondazione San Bernardino Onlus si è costituita nel 2004 promossa dalle Diocesi lombarde e opera nei vari territori attraverso le Caritas Diocesane secondo i principi del Vangelo e della Dottrina sociale della Chiesa per la promozione di una maggiore giustizia sociale.
La Fondazione San Bernardino Onlus ha quindi lo scopo di assistere e sostenere chiunque versi in stato di bisogno, in particolare nelle situazioni di indebitamento, per prevenire il ricorso all'usura.
Relatore: dott. Luciano Gualzetti
Presidente della fondazione San Bernardino onlus
alle ore 21.00
presso l'oratorio S. Giovanni Bosco, via Sant'Alessandro 1, Mozzate
Il sovraindebitamento e la cultura del debito responsabile
La Fondazione San Bernardino Onlus si è costituita nel 2004 promossa dalle Diocesi lombarde e opera nei vari territori attraverso le Caritas Diocesane secondo i principi del Vangelo e della Dottrina sociale della Chiesa per la promozione di una maggiore giustizia sociale.
La Fondazione San Bernardino Onlus ha quindi lo scopo di assistere e sostenere chiunque versi in stato di bisogno, in particolare nelle situazioni di indebitamento, per prevenire il ricorso all'usura.
Relatore: dott. Luciano Gualzetti
Presidente della fondazione San Bernardino onlus
Chi è Luciano Gualzetti
Nato a Lecco nel 1961, Gualzetti è direttore di Caritas Ambrosiana dal mese di aprile 2016. Ha ricoperto l'incarico di presidente della Fondazione San Carlo, specializzata in progetti di housing sociale e formazione professionale, ed è presidente della Fondazione San Bernardino, promossa dalla Conferenza Episcopale Lombarda per prevenire l’usura. «Apprezzando i diversi anni di servizio alla Caritas da Lei svolti e ritenendola idonea ad assumere in questo settore una più ampia responsabilità, la nominiamo a partire dal 1 aprile 2016 e per un quinquiennio direttore della Caritas Ambrosiana», scrive il cardinale Scola nel decreto di nomina. Durante i sei mesi dell’esposizione universale è stato nominato dal Pontificio Consiglio della Cultura vice commissario per il Padiglione della Santa Sede ad Expo Milano 2015. Laureato in Scienze del Servizio Sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, prima di assumere gli incarichi in Diocesi, è stato direttore del distretto sociale per il Comune di Lecco (dal ’94 a al ‘97), segretario territoriale di categoria per la Cisl (dal ’93 al ’97). Cliccando sulle parole in arancione si apriranno i vari link di approfondimento |
locandina_conferenza_gualzetti.pdf |
La visita guidata al Cenacolo (o Ultima Cena) di Leonardo da Vinci è una vera e propria esperienza estetica e visiva a cui nessun turista rinuncia ed è uno dei maggiori vanti della città di Milano. Patrimonio dell'Unesco e capolavoro assoluto della storia dell'arte, il Cenacolo è il capolavoro rinascimentale più noto al mondo ed è anche l'apice professionale in cui il maestro toscano sintetizza ed esplica le sue ricerche estetiche ed espressive.
Daremo anche un'occhiata alla meritevole Crocifissione del Montorfano, da sempre adombrata dal vicino dipinto vinciano.
Daremo anche un'occhiata alla meritevole Crocifissione del Montorfano, da sempre adombrata dal vicino dipinto vinciano.
Lunedì 19 febbraio 2018
Alle ore 21 presso il cine-teatro Prealpi di Saronno
proiezione del film: Caravaggio L'anima e il sangue |
Il film, dai creatori di ‘Firenze e gli Uffizi’ e ‘Raffaello, il Principe delle Arti’ e prodotto da Sky e Magnitudo Film, è dedicato ad uno degli artisti più controversi e amati al mondo: Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, artista geniale e contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi. CARAVAGGIO-L’ANIMA E IL SANGUE è un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Il film ha ottenuto il Riconoscimento del MIBACT Direzione Generale Cinema, il Patrocinio del Comune di Milano ed è stato realizzato in collaborazione con Palazzo Reale e con Vatican Media (già Centro Televisivo Vaticano) e con il supporto di Malta. La voce dell’io interiore di Caravaggio, emotiva, evocativa ed al tempo stesso intima, è quella di Manuel Agnelli - frontman degli Afterhours e giudice di X Factor - un artista multiforme e talentuoso, rivoluzionario e originale, impulsivo e profondo. Un alter ego capace, come Caravaggio, di emozionare e sconvolgere. Il film è girato in formato Cinemascope 2:40, che determina una visione più “allungata” delle immagini, simile ad una tela, ed è una delle prime produzioni in Italia realizzate in 8K, formato che permette di percepire la singola pennellata e carpire dettagli delle opere non visibili ad occhio nudo.
Domenica 4 marzo 2018
alle ore 15.00
presso l'oratorio S. Giovanni Bosco,
via Sant'Alessandro 1, Mozzate
La cultura della con-passione e rapporto tra sofferenza e sofferente
Sensibilizzare la comunità cristiana sul dovere dell’accompagnamento delle famiglie con situazioni gravi di malattia proponendo itinerari culturali per umanizzare la sofferenza e nel contempo aiutando la famiglia stessa a trasformarsi in nucleo produttore di senso e costruttore di speranza.
Ciò può più facilmente avvenire se tutti i soggetti coinvolti, operano con il metodo “dell’integrazione pastorale”, attraverso la “rete” sociale e parrocchiale del territorio.
Sua Santità Papa Benedetto XVI ricordava nella Spe Salvi: “La misura dell’umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per il singolo come per la società. Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la com‐passione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disumana”.
Aumentare l’attenzione alla famiglia del malato è un importante strumento per costruire la “cultura della compassione”, prevenendo ogni deriva crudele e disumana nei confronti della vita nella fase terminale.
Papa Francesco recentemente ha affermato come sia "moralmente lecito rinunciare all'applicazione di mezzi terapeutici, o sospenderli, quando il loro impiego non corrisponde a quel criterio etico e umanistico definito "proporzionalità delle cure".
Sua Santità lo ha detto nel messaggio al convegno sul "fine vita" promosso dalla Pontificia Accademia invocando "un supplemento di saggezza, perché oggi è più insidiosa la tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo, ma talora non giovano al bene integrale della persona".
alle ore 15.00
presso l'oratorio S. Giovanni Bosco,
via Sant'Alessandro 1, Mozzate
La cultura della con-passione e rapporto tra sofferenza e sofferente
Sensibilizzare la comunità cristiana sul dovere dell’accompagnamento delle famiglie con situazioni gravi di malattia proponendo itinerari culturali per umanizzare la sofferenza e nel contempo aiutando la famiglia stessa a trasformarsi in nucleo produttore di senso e costruttore di speranza.
Ciò può più facilmente avvenire se tutti i soggetti coinvolti, operano con il metodo “dell’integrazione pastorale”, attraverso la “rete” sociale e parrocchiale del territorio.
Sua Santità Papa Benedetto XVI ricordava nella Spe Salvi: “La misura dell’umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per il singolo come per la società. Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la com‐passione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disumana”.
Aumentare l’attenzione alla famiglia del malato è un importante strumento per costruire la “cultura della compassione”, prevenendo ogni deriva crudele e disumana nei confronti della vita nella fase terminale.
Papa Francesco recentemente ha affermato come sia "moralmente lecito rinunciare all'applicazione di mezzi terapeutici, o sospenderli, quando il loro impiego non corrisponde a quel criterio etico e umanistico definito "proporzionalità delle cure".
Sua Santità lo ha detto nel messaggio al convegno sul "fine vita" promosso dalla Pontificia Accademia invocando "un supplemento di saggezza, perché oggi è più insidiosa la tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo, ma talora non giovano al bene integrale della persona".
Chi è don Francesco Scanziani
Francesco Scanziani, nato a Besana in Brianza (Mi) il 27 febbraio 1968, è sacerdote della diocesi di Milano dal 1993. Ha conseguito i gradi accademici in Teologia presso il Seminario di Milano e alla Pontificia Università Gregoriana in Roma, specializzandosi in teologia sistematica, con una tesi sul Peccato originale in area francese, dal titolo: Solidarietà in Cristo complicità in Adamo (1999), sotto la guida del p. F.L. Ladaria. Attualmente insegna Antropologia teologica ed Escatologia nel Seminario Arcivescovile di Venegono, dove risiede, all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. È segretario della rivista teologica del seminario, La Scuola Cattolica. Delegato per la zona Nord dell’Associazione Teologica Italiana (A.T.I.) e collaboratore dell’ufficio CEI della pastorale del lavoro e dei problemi sociali nel gruppo di studio per la salvaguardia del creato. Presta il suo servizio pastorale nella città di Seregno. Si occupa di pastorale familiare collaborando con l’ufficio diocesano. Antropologia teologica ed Escatologia presso il Seminario Arcivescovile di Milano. |
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Sabato 24 marzo 2018 alle ore 21.00 presso l'oratorio S. Giovanni Bosco, via Sant'Alessandro 1, Mozzate Alla vigilia della domenica delle Palme, inizio della Settimana Santa, Luca Frigerio ci farà scoprire come i grandi artisti hanno rappresentato il volto del Risorto in un incontro dal titolo: La Risurrezione, un percorso nell'arte
Dall’arte paleocristiana a Piero della Francesca, fino a Grunewald, senza tralasciare gli splendori dei codici miniati, in un percorso che si sofferma su diverse iconografie: la Risurrezione, le Donne al sepolcro, il “Noli me Tangere”.
Sempre con particolare attenzione ai significati simbolici, ai colori, ai richiami biblici. |
Luca Frigerio, 49 anni, giornalista e scrittore, è redattore dei media della diocesi di Milano, per i quali cura la sezione culturale. Autore di saggi critici, di inchieste e di reportage televisivi sul patrimonio artistico italiano, collabora con importanti centri culturali realizzando corsi e incontri sull’arte sacra, con particolare attenzione al simbolismo medievale.
locandina_conferenza_risurrezione_nellarte.pdf |
Sabato 28, domenica 29 e lunedì 30 aprile 2018
Bologna, Modena e colli bolognesi
Bologna, Modena e colli bolognesi
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Sabato 28 aprile
Ore 5.00: partenza in autopullman della ditta Castano dal parcheggio del cimitero di Mozzate e ore 5.05 dal parcheggio di via San Martino (lungo il viaggio sosta in autostrada per la prima colazione).
Ore 8.30 circa arrivo a Bologna, discesa del gruppo presso l'autostazione ed inizio della visita guidata della città: via Piella - Canale delle Moline, ex ghetto ebraico ed arrivo alle due famose torri Garisenda e degli Asinelli.
A seguire visita della Basilica di San Petronio. Terminata la visita si raggiungerà porta San Mamolo dove si scaricheranno i bagagli dal pullman e, a seguire, sistemazione in hotel presso l’Ospitalità San Domenico.
Pranzo presso l’Ospitalità San Tommaso (menù a scelta).
Alle ore 16.00 ritrovo presso Piazza Maggiore e alle ore 16.15 partenza col trenino San Luca Express alla volta del Santuario della Madonna di San Luca con arrivo previsto alle ore 16.45. Visita del santuario e tempo libero. Alle ore 18.15 partenza per il ritorno a Bologna con arrivo previsto alle ore 18.45.
Ore 20.30 cena presso il ristorante dell’Ospitalità San Tommaso (menù a scelta), serata libera e pernottamento.
Domenica 29 aprile
Prima colazione
Ore 9.15 visita guidata della Cattedrale di San Pietro nella Metropolitana, del teatro Teatro Anatomico dell’Archiginnasio e arrivo a Piazza Maggiore con visita guidata a Palazzo D’Accursio.
A seguire visita guidata del complesso di Santo Stefano e della basilica di San Domenico dove si trova la celebre tomba marmorea di San Domenico di Guzman alla cui realizzazione collaborò anche il giovane Michelangelo.
Ore 12.00 santa messa presso la basilica di San Domenico.
Pranzo libero.
Ristoranti dove è possibile pranzare:
Trattoria Trebbi https://www.trattoria-trebbi.com/,
Osteria dei Poeti www.osteriadepoeti.it/,
Il Rialto https://www.thefork.it/ristorante/il-rialto-ex-searoom-rialto/209157?cc=18174-54f
Nel pomeriggio partenza da porta San Mamolo alla volta di Dozza, paese delle Biennale del muro dipinto, sui colli bolognesi e annovarato tra i Borghi più belli d'Italia. Visita guidata alla Rocca Sforzesca di Dozza.
In serata rientro a Bologna.
Cena presso ristorante, serata libera e pernottamento.
Lunedì 30 aprile
Ore 7.00 prima colazione e trasferimento a Modena.
Incontro con la guida. Passeggiata dall’Orto Botanico al Teatro comunale Luciano Pavarotti. Arrivo in Piazza Grande e visita guidata alla Cattedrale che conserva le spoglie di San Giminiano, patrono della città. Se possibile, visita guidata alle sale affrescate della sede Municipale e allo storico mercato Albinelli dove è si possono ammirare alcune delle famose specialità gastronomiche emiliane.
Al termine della visita trasferimento a Spilamberto per il pranzo presso l’Acetaia Angelo. A seguire visita guidata all’acetaia dove si produce il famoso aceto balsamico e al ciliegeto è coltivata la famosa Moretta di Vignola.
Ore 14.30 trasferimento a Maranello per la visita libera al museo della Ferrari.
Al termine partenza per il rientro a Mozzate (con sosta lungo il tragitto) con arrivo in serata.
Ore 5.00: partenza in autopullman della ditta Castano dal parcheggio del cimitero di Mozzate e ore 5.05 dal parcheggio di via San Martino (lungo il viaggio sosta in autostrada per la prima colazione).
Ore 8.30 circa arrivo a Bologna, discesa del gruppo presso l'autostazione ed inizio della visita guidata della città: via Piella - Canale delle Moline, ex ghetto ebraico ed arrivo alle due famose torri Garisenda e degli Asinelli.
A seguire visita della Basilica di San Petronio. Terminata la visita si raggiungerà porta San Mamolo dove si scaricheranno i bagagli dal pullman e, a seguire, sistemazione in hotel presso l’Ospitalità San Domenico.
Pranzo presso l’Ospitalità San Tommaso (menù a scelta).
Alle ore 16.00 ritrovo presso Piazza Maggiore e alle ore 16.15 partenza col trenino San Luca Express alla volta del Santuario della Madonna di San Luca con arrivo previsto alle ore 16.45. Visita del santuario e tempo libero. Alle ore 18.15 partenza per il ritorno a Bologna con arrivo previsto alle ore 18.45.
Ore 20.30 cena presso il ristorante dell’Ospitalità San Tommaso (menù a scelta), serata libera e pernottamento.
Domenica 29 aprile
Prima colazione
Ore 9.15 visita guidata della Cattedrale di San Pietro nella Metropolitana, del teatro Teatro Anatomico dell’Archiginnasio e arrivo a Piazza Maggiore con visita guidata a Palazzo D’Accursio.
A seguire visita guidata del complesso di Santo Stefano e della basilica di San Domenico dove si trova la celebre tomba marmorea di San Domenico di Guzman alla cui realizzazione collaborò anche il giovane Michelangelo.
Ore 12.00 santa messa presso la basilica di San Domenico.
Pranzo libero.
Ristoranti dove è possibile pranzare:
Trattoria Trebbi https://www.trattoria-trebbi.com/,
Osteria dei Poeti www.osteriadepoeti.it/,
Il Rialto https://www.thefork.it/ristorante/il-rialto-ex-searoom-rialto/209157?cc=18174-54f
Nel pomeriggio partenza da porta San Mamolo alla volta di Dozza, paese delle Biennale del muro dipinto, sui colli bolognesi e annovarato tra i Borghi più belli d'Italia. Visita guidata alla Rocca Sforzesca di Dozza.
In serata rientro a Bologna.
Cena presso ristorante, serata libera e pernottamento.
Lunedì 30 aprile
Ore 7.00 prima colazione e trasferimento a Modena.
Incontro con la guida. Passeggiata dall’Orto Botanico al Teatro comunale Luciano Pavarotti. Arrivo in Piazza Grande e visita guidata alla Cattedrale che conserva le spoglie di San Giminiano, patrono della città. Se possibile, visita guidata alle sale affrescate della sede Municipale e allo storico mercato Albinelli dove è si possono ammirare alcune delle famose specialità gastronomiche emiliane.
Al termine della visita trasferimento a Spilamberto per il pranzo presso l’Acetaia Angelo. A seguire visita guidata all’acetaia dove si produce il famoso aceto balsamico e al ciliegeto è coltivata la famosa Moretta di Vignola.
Ore 14.30 trasferimento a Maranello per la visita libera al museo della Ferrari.
Al termine partenza per il rientro a Mozzate (con sosta lungo il tragitto) con arrivo in serata.
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Le mappe di Bologna e Modena
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Le guide di Bologna e Modena
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La quota di iscrizione comprende:
viaggio in autopullmann per tutta la durata del tour, pernottamento, tutti i pasti in programma (tranne la domenica a mezzogiorno), tutti gli ingressi a pagamento, la visita guidata ai luoghi elencati con guida professionale autorizzata, il servizio di microfonaggio-auricolari, l'assicurazione.
La quota di partecipazione non comprende:
la polizza annullamento viaggio, il supplemento camera singola (€ 20,00) e quanto non espressamente indicato nel paragrafo: "La quota di iscrizione comprende".
viaggio in autopullmann per tutta la durata del tour, pernottamento, tutti i pasti in programma (tranne la domenica a mezzogiorno), tutti gli ingressi a pagamento, la visita guidata ai luoghi elencati con guida professionale autorizzata, il servizio di microfonaggio-auricolari, l'assicurazione.
La quota di partecipazione non comprende:
la polizza annullamento viaggio, il supplemento camera singola (€ 20,00) e quanto non espressamente indicato nel paragrafo: "La quota di iscrizione comprende".
Giovedì 24 maggio 2018
alle ore 21.00 presso l'oratorio S. Giovanni Bosco, via S. Francesco 5, Carbonate "I giovani e la fede: il rapporto adulti-giovani" Nell’epoca attuale in cui la globalizzazione, la multiculturalità, la frenesia del “postare” e dell’essere sempre “connessi” ha oggettivamente modificato gli interessi, le aspirazioni e le azioni quotidiane dei giovani, la Chiesa Cattolica, attraverso un nuovo percorso Sinodale, ha deciso di affrontare il tema: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». L’intento è non solo di interrogarsi su come accompagnare i giovani a riconoscere e ad accogliere la chiamata all’amore e alla vita in pienezza, ma anche di farsi aiutare dai giovani a identificare le modalità oggi più efficaci per annunciare il Vangelo. Queste esigenze richiedono dei momenti di riflessione che possono certamente partire dalla domanda: come custodire l’esperienza della fede, e trasmetterla in modo appropriato ai ragazzi e ai giovani, in un tempo in cui vivere da cristiani da parte di molti adulti è spesso sempre più “difficile” e all’apparenza “fuori moda”? Relatore: dott. Paolo Bruni
pedagogista e coordinatore decanale di Pastorale Giovanile
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Sabato 7 luglio 2018
nell'ambito della Festa delle Associazioi Mozzatesi, alle ore 21.00 presso il parco Guffanti di Mozzate, il Centro Culturale don Milani è lieto di presentare lo spettacolo teatrale, realizzato dalla cooperativa "Il Granello", dal titolo: "Pinocchio... un bambino speciale" Chi non ha mai sentito parlare del gatto e la volpe? Pinocchio... Non vi ricorda nulla? E se vi dicessi anche Grillo Parlante, Fata Turchina, Mangiafuoco? Ora avete indovinato vero? Mah certo è la storia di Pinocchio…un bambino speciale. Ma cos’avra di tanto speciale questo bambino? Ecco di cosa tratta lo spettacolo portato in scena dagli educatori, dai volontari, dagli amici dai ragazzi Cooperativa “Il Granello” ONLUS Don Luigi Monza di Cislago. La Cooperativa “Il Granello” si occupa di seguire e accompagnare verso attività lavorative o di accudire giovani e adulti con diverse abilità fisiche e mentali, fornendo sostegno a loro stessi e aiuto alle loro famiglie. |
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Domenica 23 settembre 2018 Certosa di Pavia Ore 12.47 partenza dalla stazione ferroviaria di Mozzate (cambio alla stazione di Milano Nord Bovisa alle ore 13.25). Ore 14.12 arrivo alla stazione ferroviara di Pavia Certosa. Trasferimento a piedi dalla stazione ferroviaria al complesso monumentale della Certosa Visita guidata a cura dei Monaci Cistercensi della durata di 30-40 minuti. A seguire visita facoltativa ed in autonomia al museo della Certosa (ingresso libero). Per chi lo desidera c'è la possibilità di acquistare, presso la bottega del monastero, i prodotti tipici dei monaci: riso, grappe, miele, tisane e profumi. I treni per il ritono sono alle ore: 16.47, 17.47, 18.47. |
In occasione della canonizzazione di papa Paolo VI il Centro Culturale presenta:
Sabato 27 ottobre 2018
alle ore 21.00 presso l'oratorio S. Giovanni Bosco di Mozzate
Luca Frigerio, scrittore e giornalista della diocesi di Milano,
presenta una conferenza dal titolo:
Paolo VI e l'arte: la bellezza che salva
Il santo Giovanni Battista Montini, con la sua grande sensibilità, è stato il Papa che ha rinnovato il dialogo fra la Chiesa e gli artisti: dialogo per secoli fecondo, ma che si era interrotto in epoca moderna. Come l'arte contemporanea può esprimere la fede?
Un incontro che traduce in modo semplice e adatto a tutti una questione complessa ma fondamentale, grazie anche alla proiezione di immagini, e che tocca un tema ancor oggi di grande attualità.
alle ore 21.00 presso l'oratorio S. Giovanni Bosco di Mozzate
Luca Frigerio, scrittore e giornalista della diocesi di Milano,
presenta una conferenza dal titolo:
Paolo VI e l'arte: la bellezza che salva
Il santo Giovanni Battista Montini, con la sua grande sensibilità, è stato il Papa che ha rinnovato il dialogo fra la Chiesa e gli artisti: dialogo per secoli fecondo, ma che si era interrotto in epoca moderna. Come l'arte contemporanea può esprimere la fede?
Un incontro che traduce in modo semplice e adatto a tutti una questione complessa ma fondamentale, grazie anche alla proiezione di immagini, e che tocca un tema ancor oggi di grande attualità.
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Venerdì 16 novembre 2018
alle ore 21.00 presso l'oratorio S. Giovanni Bosco di Mozzate don Paolo Fontana, responsabile del servizio della pastorale della salute della diocesi ambrosiana, presenta una conferenza dal titolo: Il fine vita e il testamento biologico
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Su suggerimento di don Paolo Fontana riportiamo di seguito alcuni testi di approfondimento:
Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/1/16/18G00006/sg
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/1/16/18G00006/sg
Messaggio del Santo Padre al Presidente della Pontificia Accademia per la Vita in occasione del Meeting Regionale Europeo della "World Medical Association" sulle questioni del “fine-vita” (7 novembre 2017)
papa-francesco_20171107_messaggio-monspaglia.pdf |
VIVERE IL MORIRE CON UMANITÀ E SOLIDARIETÀ di don Carlo Casalone
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/vivere-il-morire-con-umanita-e-solidarieta/
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/vivere-il-morire-con-umanita-e-solidarieta/